In Italia, ogni anno, si registrano mediamente oltre 491.000 denunce di infortunio sul lavoro e più di 73.000 casi di malattia professionale. Secondo i dati INAIL più recenti (2024), rispetto all’anno precedente si è osservato un aumento del 22,3% nelle segnalazioni di malattie professionali: un segnale che richiede attenzione e interventi mirati.

La legge italiana tutela il diritto di ogni lavoratore a operare in un ambiente sicuro e salubre. Ma al di là dell’obbligo normativo, molte imprese italiane stanno maturando una maggiore consapevolezza: promuovere salute e sicurezza nei luoghi di lavoro significa anche costruire contesti più stabili, partecipativi e responsabili. In particolare, le aziende che investono nella formazione continua riconoscono nella prevenzione un fattore chiave per rafforzare la propria organizzazione e valorizzare le risorse umane.

 La realtà degli infortuni sul lavoro: un’emergenza che si può affrontare

Nonostante una crescente attenzione al tema della prevenzione, i dati continuano a essere allarmanti. Oltre 491.000 denunce di infortunio annuali e un aumento significativo delle malattie professionali ci ricordano che non possiamo permetterci di abbassare la guardia. 

Ma perché si verificano ancora così tanti infortuni e casi di malattie professionali? Le cause sono molteplici: processi produttivi sempre più complessi, mancanza di risorse dedicate alla prevenzione, scarsa cultura della sicurezza, e difficoltà nel tradurre gli obblighi normativi in azioni concrete e quotidiane. In molti contesti, inoltre, le sfide legate all’organizzazione del lavoro, come ritmi intensi, carenze informative o assenza di monitoraggio continuo, aggravano ulteriormente il rischio.

È quindi fondamentale affrontare questi dati con consapevolezza e responsabilità. La salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro non deve essere intesa solo come un vincolo normativo, ma come un’opportunità concreta di miglioramento continuo. Con una gestione attenta, strumenti adeguati e formazione mirata, ogni azienda può trasformare le criticità in occasioni di crescita, costruendo un ambiente di lavoro più sicuro, inclusivo e resiliente.

Prevenzione e cultura della salute: un investimento che ripaga

Promuovere la salute all’interno dell’azienda è sicuramente un gesto etico ma è anche una decisione strategica con benefici tangibili. Numerosi studi dimostrano che ogni euro investito in prevenzione porta a un risparmio di oltre due euro in costi indiretti, grazie alla riduzione di assenteismo, turnover e spese sanitarie .

Un ambiente di lavoro sano favorisce la motivazione, migliora la produttività e rafforza il senso di appartenenza. In un mercato sempre più competitivo, le aziende che si distinguono per l’attenzione al benessere diventano anche più attrattive per i talenti, aumentando la loro capacità di reclutare e trattenere le migliori risorse.

Investire nella prevenzione significa, dunque, scommettere sul futuro, rendendo la salute un alleato prezioso per la crescita e la competitività dell’impresa.

La salute in azienda

Quando si parla di salute sul lavoro, si tende spesso a pensare soltanto agli infortuni fisici o alla conformità alle normative. Tuttavia, la realtà è molto più complessa.
L’attenzione alla salute dei lavoratori significa creare ambienti in cui le persone possano esprimere al meglio le proprie capacità, sentendosi al sicuro sia fisicamente che mentalmente. Non si tratta solo di prevenire incidenti, ma di costruire ogni giorno un contesto lavorativo responsabile, dove la prevenzione, l’attenzione alle condizioni psicologiche e l’ergonomia degli spazi sono elementi imprescindibili.

Le aziende che scelgono di investire nella salute e nella sicurezza sviluppano un approccio più umano e responsabile alla gestione delle risorse, generando un valore aggiunto non solo per i dipendenti, ma anche per l’organizzazione nel suo complesso.

Formazione: il cuore della prevenzione

Una cultura della salute solida si costruisce attraverso la formazione. Non si tratta soltanto di adempiere agli obblighi normativi, ma di educare le persone a riconoscere e gestire i rischi, sia fisici che psicologici.

Lavoratori consapevoli e informati sono il primo baluardo contro infortuni e malattie professionali. È essenziale che sappiano individuare i segnali precoci di disagio fisico o mentale, adottare comportamenti corretti e agire in modo proattivo.

In questo processo, anche manager e team HR rivestono un ruolo strategico. Devono essere formati per:

  • Riconoscere i fattori di rischio emergenti, come lo stress da lavoro correlato o i disturbi muscolo-scheletrici.
  • Progettare percorsi personalizzati di supporto al benessere.
  • Promuovere politiche aziendali orientate a un ambiente di lavoro inclusivo e salutare.

L’impegno di Samsic HR Italia: costruire insieme aziende più sane e competitive

In Samsic HR Italia crediamo che ogni azienda abbia la responsabilità – e l’opportunità – di costruire luoghi di lavoro più sicuri e più umani.
Per questo, attraverso la nostra Academy, supportiamo le imprese in ogni fase del percorso, offrendo servizi su misura per:

  • Analizzare ogni contesto lavorativo.
  • Definire strategie di prevenzione efficaci e personalizzate.
  • Progettare e realizzare programmi formativi innovativi, coinvolgenti e orientati al cambiamento culturale.

Il nostro obiettivo è chiaro: aiutare le aziende a valorizzare il proprio capitale umano, proteggendo la salute delle persone e rafforzando la propria competitività.

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