L’estate è il momento in cui si sente il bisogno di fermarsi, staccare dal lavoro e ricaricare le energie. Ma per molti lavoratori, capire come gestire le ferie non è sempre così semplice.

Chi decide quando posso andare in ferie? Posso perderle se non le uso? Mi devono pagare le ferie non fatte?  In questa guida cerchiamo di rispondere in modo chiaro a queste domande, per aiutarti a vivere il periodo estivo senza stress e con tutte le informazioni giuste.

A quante ferie ho diritto?

La legge italiana garantisce a tutti i lavoratori dipendenti (inclusi quelli in somministrazione) un minimo di quattro settimane di ferie retribuite all’anno.

Questo è un diritto che ti spetta: non può essere sostituito da un pagamento (tranne nei casi di cessazione del rapporto di lavoro).

Alcuni Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) prevedono condizioni migliorative, come un numero maggiore di giorni o regole diverse di maturazione. Il numero preciso può quindi variare in base:

  • al CCNL di riferimento (es. commercio, metalmeccanico, sanità…), 
  • al livello o inquadramento contrattuale, 
  • e, nel caso della somministrazione, anche all’agenzia e al contratto applicato. 

Se hai dubbi, il consiglio è di verificare con il tuo responsabile, con l’ufficio del personale oppure con l’agenzia interinale, se lavori in somministrazione.

Le ferie vanno fatte entro certi tempi

Una cosa importante da sapere è che le ferie non si accumulano all’infinito.
La regola generale è questa:

  • almeno due settimane di ferie vanno godute entro l’anno di maturazione; 
  • le altre devono essere utilizzate entro 18 mesi dalla fine di quell’anno. 

Quindi, ad esempio, se nel 2024 hai maturato 20 giorni di ferie, devi assicurarti di usarne almeno una parte entro il 2024 e il resto entro metà 2026. Se non lo fai, potresti perderle e l’azienda potrebbe essere sanzionata.

Posso scegliere io quando andare in ferie?

In parte sì, ma la decisione finale spetta al datore di lavoro, che deve tenere conto sia delle esigenze dell’azienda sia delle tue richieste. L’importante è parlarne con anticipo, soprattutto se lavori in un reparto dove l’attività non si può fermare o dove molti chiedono le ferie nello stesso periodo (ad esempio ad agosto).

Il consiglio è di non aspettare l’ultimo minuto per fare richiesta. Più sei tempestivo, più possibilità hai che la tua richiesta venga accolta.

Posso farmi pagare le ferie?

No, le ferie devono essere godute, non pagate. L’unica eccezione è se il rapporto di lavoro termina (dimissioni, licenziamento, pensionamento). In quel caso, i giorni non goduti ti verranno pagati insieme all’ultima busta paga.

E se non riesco a farle? Posso perderle?

Sì, se non vengono utilizzate nei tempi previsti, il diritto può decadere. Inoltre, l’azienda che non garantisce al lavoratore la possibilità di fare le ferie nei tempi previsti può essere soggetta a sanzioni. Ma attenzione: anche il/la lavoratore/trice  ha una parte di responsabilità. Non chiedere le ferie o rimandarle continuamente può diventare un problema.

Ecco 3 consigli pratici che puoi seguire!

  1. Controlla il tuo saldo ferie: se non sai quanti giorni ti restano, chiedilo all’ufficio HR o verifica tramite i portali interni aziendali. 
  2. Fai richiesta per tempo: soprattutto in estate, quando la richiesta è alta, muoversi in anticipo è fondamentale. 
  3. Parla con chiarezza: se hai esigenze personali, motivi familiari o necessità specifiche, spiegalo. Il dialogo con i responsabili fa spesso la differenza.

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