Il Future of Jobs Report 2020, pubblicato dal World Economic Forum, ha evidenziato la crescente importanza che le soft skill acquisiranno, nel corso dei prossimi anni, all’interno del mondo del lavoro. Vediamo insieme quali sono queste soft skill e perché sono indispensabili, destinate a ricoprire un ruolo sempre più significativo per i professionisti e le aziende del domani. 

Soft skill del futuro: quelle indispensabili per il WEF

Con l’avanzamento tecnologico, le competenze richieste dal mercato evolvono (i ruoli e le mansioni cambiano in parallelo) adattandosi alle esigenze generate dall’avvento della quarta rivoluzione industriale. Secondo McKinsey, un terzo dei lavoratori dovrà aggiornare le proprie skill entro il 2030, in seguito ai rapidi avanzamenti della tecnologia. I robot, però, non possono sostituire gli esseri umani completamente. Per questo il ruolo delle soft skill è destinato a crescere nel prossimo futuro. 

Come abbiamo approfondito in questo articolo, interamente dedicato all’argomento, saranno il problem solving, il self-management e il lavoro in team i tre le skill delle quali, nei prossimi anni, nessun professionista potrà fare a meno. 

Competenze trasversali: perché saranno sempre più importanti

• Le soft skill sono valorizzate dalle aziende 

Il miglior modo per rendere la propria organizzazione più digital, innovativa e competitiva è investire in risorse dotate di flessibilità, curiosità e proattività. Poiché le competenze necessarie si evolvono costantemente, in parallelo ai cambiamenti della tecnologia, e non si sa quali saranno necessarie tra 5 o 10 anni, le aziende traggono maggior vantaggio dall’assunzione di professionisti che si dimostrano potenzialmente in grado di svilupparle. 

• L’automation non può rimpiazzare le soft skill

L’intelligenza artificiale, il machine learning e la robotica stanno facendo enormi progressi ma ancora non si sono dimostrate in grado di sviluppare competenze in ambito relazionale, emozionale e sono ancora molto carenti in termini di competenze cognitive, quali il problem solving, il pensiero critico e il brainstorming, la creatività, il decision making. I professionisti dotati di queste competenze saranno ancora più preziosi per le aziende. 

• Le hard skill sono incomplete senza le competenze trasversali 

Così come i software developer non hanno solo bisogno di sapere come programmare, ma necessitano anche di competenze di relazione con clienti e team, anche i sales e marketing executives devono necessariamente essere dotati di skill interpersonali e di comunicazione. I manager devono essere in grado di empatizzare con i membri della propria squadra, motivarli e coinvolgerli al meglio. Insomma, non si scappa: le soft skill sono indispensabili anche per i professionisti più qualificati. 

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