Le soft skill sono un po’ come gli animali mitologici del mondo del lavoro: tutti ne parlano e le dipingono come meravigliose, ma nessuno le ha mai viste da vicino né saprebbe come avvicinarsi. Per questo ci siamo noi: vediamo insieme come scrivere le soft skills nel CV.
Eccoci ritrovati in una nuova puntata della nostra rubrica “costruiamo il CV”, il format in cui analizziamo tutte le componenti del curriculum e, passo dopo passo, impariamo a crearne uno insieme. Oggi parliamo di competenze trasversali e capiamo, attraverso tre parole chiave, come inserirle nel CV.
Come scrivere le soft skills nel cv: 3 parole chiave
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Comprensione
Primo step: assicurati di sapere di cosa stiamo parlando. Con l’espressione “soft skill” definiamo le competenze trasversali, quelle abilità comportamentali e relazionali che influenzano il modo di vivere l’attività e il rapporti interpersonali sul luogo di lavoro. Possiamo citare, a titolo di esempio, flessibilità, problem solving, gestione efficace del tempo o capacità di lavorare in gruppo.
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Sintesi
Le soft skill vanno inserite nel CV, ma con parsimonia: dedica loro uno spazio limitato: un elenco che non vada oltre i 4 o 5 elementi. Come scegliere quelle migliori da inserire? Fai un elenco delle competenze essenziali per il ruolo per cui ti stai candidando e, tra all’interno di questa lista, seleziona quelle che veramente possiedi.
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Contesto
Poche ma buone, come si suol dire. Cerca di attribuire un contesto e una motivazione ad ogni soft skill che hai scelto. Quando l’hai sviluppata? In che situazione hai dimostrato di possedere quella specifica competenza? Raccontalo brevemente, in 4 o 5 parole per dare al selezionatore un’idea di maggiore concretezza e veridicità.
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