Se il tuo CV ha qualche “buco”, potrebbe capitarti di dover raccontare in fase di colloquio come mai in un certo periodo di tempo non hai né lavorato né studiato. Vediamo insieme come giustificare un periodo di inattività nel curriculum vitae
Giustificare un periodo di inattività nel curriculum vitae in 3 step
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Preparati
Se hai dei buchi nel cv è probabile che il selezionatore, a colloquio, ti ponga la fatidica domanda e ti chieda spiegazioni un po’ più dettagliate. Qualche mese di “vuoto” non è assolutamente la fine del mondo, per questo è importante prepararsi – anche psicologicamente – a rispondere: ti consentirà di affrontare il resto del colloquio con maggiore tranquillità e sicurezza.
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Sii onesto/a
Non è necessario mentire: il momento di rallentamento che hai avuto ti è servito per sistemare alcuni aspetti della tua vita (personali o professionali) e per tornare nel mondo del lavoro con convinzione e motivazione.
Dire delle bugie potrebbe creare delle incongruenze nel tuo discorso e trasformarsi in un elemento negativo: sincerità e discrezione sono in questo caso le tue armi fondamentali. Prepara una risposta, senza andare nei dettagli; delle indicazioni generiche andranno benissimo.
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Racconta quello che hai fatto
È vero, probabilmente durante i periodi “buchi” non hai lavorato, ma hai sicuramente fatto altre attività. Ti sei impegnato nel volontariato? Hai partecipato a workshop, webinar o eventi che ti hanno permesso di sviluppare delle nuove competenze a livello professionale? Parlane! Questo è il momento adatto per entrare nei dettagli. Spiega come quel tempo ti è servito per evolvere e per crescere, vedrai che riuscirai a ribaltare a tuo favore questa domanda spinosa.
Se hai altri dubbi su come affrontare il mondo lavoro, fai un salto nel nostro blog: ogni settimana troverai nuovi spunti utili a costruire la tua carriera e valorizzare il tuo profilo professionale!