Accelerando un processo già avviato e consolidato dalla digitalizzazione, la pandemia ha segnato un cambiamento – definitivo e probabilmente irreversibile – nel mondo della formazione aziendale, incentivando la fruizione a distanza. Abituate ad una modalità di erogazione in presenza, infatti, le società di consulenza si sono dovute velocemente riorganizzare per condurre una formazione da remoto che fosse ugualmente efficace e coinvolgente.
In ottica di change management, anche il team di Academy ha intrapreso un rapido percorso di evoluzione che, a partire da marzo 2020, l’ha spinto ad aggiornare i propri percorsi formativi, ristrutturandoli e ripensandoli sulla base delle nuove esigenze di fruizione del proprio pubblico.
Rimanendo fedeli ai nostri principi, abbiamo scelto di continuare ad offrire una formazione sincrona, prediligendo quindi il virtual learning al semplice e-learning. Crediamo infatti nel valore della personalizzazione della formazione, costruita sulla base di uno specifico bisogno. Inoltre, non intendiamo rinunciare al mix di teoria e pratica caratteristico e fondante della nostra metodologia e del nostro approccio formativo.
Nel corso di questo 2021 abbiamo cercato di mantenere un approccio attento, osservatore, pronto a cogliere i cambiamenti del mercato così da evolvere in armonia con esso. In particolare, ci siamo resi conto di come questo passaggio forzato al virtual learning abbia incentivato diversi cambiamenti all’interno del mercato della formazione aziendale.
Formazione aziendale a distanza: cosa si può imparare dalla sua evoluzione
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Ampliamento del pubblico a livello internazionale
L’assenza dei “vincoli”- principalmente di natura geografica – determinati dalla formazione in presenza, ha permesso alle aziende di coinvolgere pubblici internazionali all’interno dei percorsi, ampliando così in maniera notevole il bacino di utenza potenziale.
L’allargamento dell’utenza ha comportato tre ulteriori fattori di cambiamento:
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Modifica dell’approccio all’analisi del fabbisogno
Il fatto che molti pubblici, appartenenti a Paesi e a mercati differenti, partecipassero ai medesimi percorsi formativi, ha favorito un diverso approccio alla elaborazione di questi ultimi. Aziende multinazionali e società di consulenza, infatti, hanno cominciato a pensare alla formazione non solo sulla base delle esigenze delle specifiche branche nazionali, bensì sull’individuazione di eventuali criticità cross-country, analizzando fabbisogni e necessità comuni a più Paesi.
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Aumento della contaminazione del pubblico
L’ampliamento dell’audience, oltre a portare un’”impronta” più internazionale, ha parallelamente favorito un incontro di diverse generazioni all’interno dei medesimi percorsi formativi. Il virtual learning è quindi diventato uno spazio in cui culture, conoscenze e prospettive differenti possono incontrarsi e contaminarsi a vicenda con maggiore facilità, creando nuove occasioni di crescita e di apprendimento. Si tratta di una caratteristica che indubbiamente rende i momenti formativi più ricchi e interessanti, anche per gli stessi partecipanti.
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Network internazionale di docenti
La necessità di rivolgersi ad una platea più vasta e variegata, infine, ha favorito la ricerca, da parte degli enti formativi, di docenti internazionali, con background e conoscenze molto ampi, riguardanti anche mercati diversi da quello italiano. La possibilità di entrare in contatto con formatori dagli orizzonti così vasti ed eterogenei (molto più “accessibili” se l’erogazione avviene online) rappresenta un valore aggiunto non trascurabile per il virtual learning.
Academy pianifica interventi formativi personalizzati sulla base delle specifiche esigenze delle aziende clienti, accompagnandole in percorsi di miglioramento, ottimizzazione delle risorse e risoluzione delle criticità. All’interno del nostro blog InDeep potrete trovare case study e insight utili a comprendere la nostra metodologia e il nostro approccio.