La digitalizzazione è la risposta di molte imprese italiane all’emergenza Coronavirus. Ma quali sono le competenze digitali fondamentali per reagire alla crisi?
La pandemia causata dal Covid-19 ha sconvolto l’equilibrio sociale ed economico di molti Paesi e sta profondamente trasformando lo scenario mondiale: il confinamento sociale, le limitazioni imposte a molte attività commerciali e il conseguente cambiamento dei modelli di consumo avranno ripercussioni la cui portata è ancora difficilmente stimabile.
Sin dall’inizio della pandemia la digitalizzazione ha rappresentato un elemento chiave per molte imprese che, grazie all’adozione di tecnologie e competenze digitali fondamentali, sono state in grado di implementare metodologie di lavoro a distanza e di riorganizzare le attività e i processi essenziali per il business: in questo modo, molte realtà hanno affrontato la crisi causata dal virus mantenendo buoni livelli di produttività e occupazione.
L’avvio della seconda ondata della pandemia ha trovato quindi molte imprese già preparate e organizzate grazie agli sforzi fatti durante l’emergenza del precedente lockdown. Tuttavia restano ancora molte le imprese che non hanno sfruttato pienamente le potenzialità della digitalizzazione.
Secondo il Censimento permanente delle imprese realizzato dall’Istat, solo il 17% delle imprese si è dotata di asset tecnologici quali Internet delle cose, analisi dei Big data, realtà virtuale o aumentata, stampa 3D e automazione avanzata. Per quanto riguarda le piccole e medie imprese, secondo un approfondimento di Osservatori.net, nonostante l’80% delle PMI affermi di avere un proprio sito web, sono poche quelle che presentano siti realmente ottimizzati e aggiornati.
All’interno di questo scenario potrebbe essere interessante domandarsi quali siano le competenze digitali fondamentali sulle quali le imprese dovrebbero investire per velocizzare il processo di digitalizzazione e riuscire a gestire al meglio l’attuale crisi.
DigiComp, il quadro comune di riferimento europeo per le competenze digitali, fornisce una definizione completa di quali siano le competenze digitali di base indispensabili per vivere e lavorare nell’era digitale. Queste rappresentano, di conseguenza, le competenze digitali fondamentali di cui ogni impresa, indipendentemente dal settore di business e dal numero di dipendenti, non può più fare a meno.
Secondo DigiComp le competenze digitali fondamentali sono 21 e sono divise in 5 aree:
Alfabetizzazione su informazioni e dati
- Navigare, ricercare e filtrare dati, informazioni e contenuti digitali
- Valutare dati, informazioni e contenuti digitali
- Gestire dati, informazioni e contenuti digitali
Comunicazione e collaborazione
- Interagire attraverso le tecnologie digitali
- Condividere informazioni attraverso le tecnologie digitali
- Esercitare la cittadinanza attraverso le tecnologie digitali
- Collaborare attraverso le tecnologie digitali
- Netiquette
- Gestire l’identità digitale
Creazione di contenuti digitali
- Sviluppare contenuti digitali
- Integrare e rielaborare contenuti digitali
- Copyright e licenze
- Programmazione
Sicurezza
- Proteggere i dispositivi
- Proteggere i dati personali e la privacy
- Proteggere la salute e il benessere
- Proteggere l’ambiente
Risoluzione dei problemi
- Risolvere problemi tecnici
- Individuare fabbisogni e risposte tecnologiche
- Utilizzare in modo creativo le tecnologie digitali
- Individuare divari di competenze digitali
Di ciascuna competenza DigiComp prevede 8 differenti livelli di padronanza, che vanno da un grado base (ad esempio saper eseguire compiti semplici svolti con l’aiuto di una guida) fino a un grado altamente avanzato, ovvero la capacità di risoluzione di problemi complessi e di proporre nuove idee e processi nell’ambito di applicazione.
Nel contesto attuale, DigiComp è uno strumento fondamentale per le imprese che vogliono innovare e digitalizzare i propri processi o la propria offerta attraverso la riqualifica o l’ampliamento strategico del proprio organico.