Se ti è mai capitato di cercare lavoro — o magari sei proprio nel bel mezzo di questo percorso — sai quanto può essere stressante preparare tutto: CV aggiornato, profilo LinkedIn curato, e poi… la temuta lettera di presentazione. Sicuramente ti sarai chiest* “serve davvero o è solo una formalità?

La risposta non è così scontata. Ecco cosa la nostra guida definitiva — e cosa dovresti sapere tu, prima di saltare questo passaggio.

Sì, può fare la differenza (ma solo se è fatta bene)

Molti recruiter leggono la lettera di presentazione dopo aver dato uno sguardo al CV. Se il curriculum è la mappa delle tue esperienze, la lettera è la tua voce. È lì che puoi spiegare chi sei veramente, cosa ti motiva, perché vuoi proprio quel ruolo e cosa ti rende diverso dagli altri candidati.

Non è un riassunto del CV: è uno spazio per raccontare la tua storia.

Ecco un esempio pratico:

Prima (solo CV):
Addetto vendite – 3 anni di esperienza nel settore retail.

Dopo (nella lettera):
“Dopo tre anni a contatto diretto con i clienti, ho imparato che la vendita non è solo transazione, ma relazione. Amo ascoltare le esigenze delle persone, consigliare soluzioni su misura e trasformare ogni acquisto in un’esperienza positiva.”

Questo fa tutta la differenza. Mostra chi sei, non solo cosa hai fatto.

Ma i recruiter la leggono davvero?

Domanda legittima. La verità? Dipende. Ma meglio essere pronti.

Ci sono contesti in cui la lettera è fondamentale e altri dove può essere secondaria. Ecco una guida rapida:

Scrivi la lettera se…

  • Ti candidi per ruoli d’ufficio (HR, amministrazione, marketing, customer service)
  • Sei un profilo junior o stai cambiando settore
  • Vuoi spiegare un passaggio di carriera (un periodo di pausa, un cambio città, ecc.)
  • Il ruolo prevede capacità di scrittura o comunicazione

Puoi evitarla (scriverla molto breve) se… 

  • Ti candidi per mansioni operative (magazziniere, produzione, pulizie)
  • L’annuncio non la richiede espressamente
  • Il processo è rapido e automatizzato

Ma attenzione: anche nei casi “facoltativi”, una lettera scritta bene può farti emergere.

3 consigli per scriverla bene (senza impazzire)

  1. Personalizzala: evita i copia-incolla. Cita l’azienda, il ruolo, e perché ti interessa proprio quel contesto.
  2. Sii uman*, non robotic*: scrivi come parleresti a un* recruiter, con chiarezza e rispetto, ma senza suonare finto o eccessivamente formale.
  3. Mostra qualcosa che nel CV non si vede: una tua passione, un’attitudine, un momento che ti ha fatto crescere. È lì che diventi autentic*.

Con Samsic HR Italia, il lavoro che cerchi è più vicino

Noi di Samsic HR Italia crediamo nel valore delle persone e nella forza delle loro storie. Ogni giorno affianchiamo candidati come te nella ricerca di nuove opportunità, offrendo supporto concreto nella candidatura, orientamento professionale e un’ampia rete di aziende partner su tutto il territorio nazionale.

Sul nostro sito puoi trovare centinaia di offerte di lavoro attive, aggiornate e selezionate con cura. Dai uno sguardo alle nostre posizioni aperte e candidati in pochi clic.

Ah… e non dimenticare di scaricare la nostra App per scoprire le migliori opportunità lavorative vicino a te e candidarti in pochi clic!