Con l’arrivo del 2025, la NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) si aggiorna portando importanti novità. Conoscerle è fondamentale per non rischiare di perdere un diritto prezioso in caso di disoccupazione involontaria.

Vediamo insieme chi può beneficiare della NASpI 2025, quali sono i requisiti aggiornati e come evitare problemi, come la richiesta di restituzione dell’indennità da parte dell’INPS.

Che cos’è la NASpI e a chi spetta nel 2025?

La NASpI è un’indennità mensile che sostiene economicamente i lavoratori dipendenti che perdono involontariamente il lavoro. I destinatari della NASpI 2025 sono:

  • Lavoratori dipendenti (sia del settore privato che pubblico, con contratto a tempo determinato o indeterminato)
  • Apprendisti
  • Soci lavoratori di cooperative
  • Personale artistico (con contratto subordinato)
  • Dipendenti pubblici a tempo determinato

Non hanno invece diritto i lavoratori domestici come colf e badanti, e coloro che si dimettono volontariamente senza giusta causa.

Requisiti NASpI 2025: cosa serve per ottenerla?

Per avere accesso alla NASpI nel 2025 occorrono due requisiti fondamentali:

  • Perdita involontaria del lavoro: licenziamento, scadenza naturale del contratto o dimissioni per giusta causa.
  • Almeno 13 settimane di contribuzione versate nei 4 anni precedenti l’inizio della disoccupazione.

Se non rispetti anche solo uno di questi requisiti, la tua richiesta potrebbe essere respinta o l’INPS potrebbe chiederti di restituire eventuali somme già ricevute.

NASpI 2025: la novità che devi conoscere

La vera novità della NASpI 2025 riguarda chi si dimette volontariamente per iniziare un nuovo lavoro. In questo caso, se entro 12 mesi il nuovo rapporto di lavoro si interrompe involontariamente, il lavoratore potrà ottenere la NASpI solo se nel nuovo impiego ha maturato almeno 13 settimane di contributi.

Questa modifica vuole prevenire possibili abusi e assicurare un sostegno economico soltanto a chi realmente ne ha bisogno.

Perché l’INPS potrebbe chiederti la restituzione della NASpI?

Come chiarito anche da un recente approfondimento, l’INPS può chiedere indietro le somme erogate nel caso in cui:

  • Il lavoratore abbia dichiarato informazioni errate o incomplete.
  • Non siano stati rispettati i requisiti contributivi.
  • Ci sia stato un errore amministrativo nella concessione dell’indennità.

È essenziale, quindi, presentare la domanda correttamente, rispettando scrupolosamente le procedure richieste.

Come fare domanda per la NASpI 2025: passaggi e tempistiche

Per richiedere la NASpI devi presentare la domanda entro 68 giorni dalla fine del rapporto di lavoro. Puoi farlo tramite:

  • Il portale ufficiale dell’INPS (con SPID, CIE o CNS).
  • Patronati o CAF.
  • Contact center telefonico dell’INPS.

Ricorda: prima fai domanda, prima riceverai l’indennità.

Samsic HR Italia: la tua Agenzia per il Lavoro 

Affrontare la disoccupazione può essere complesso, soprattutto quando le normative cambiano e si rischia di perdere diritti importanti come la NASpI. Conoscere i requisiti aggiornati e le novità del 2025 è fondamentale per evitare errori e tutelarsi in ogni fase del percorso lavorativo.

In un mercato del lavoro sempre più dinamico, Samsic HR Italia è al fianco di chi cerca nuove opportunità professionali. Come Agenzia per il Lavoro, supportiamo aziende e candidati nel creare connessioni di valore, accompagnando le persone nella transizione verso un nuovo impiego e promuovendo percorsi di inserimento lavorativo concreti, stabili e coerenti con le loro competenze.