Nel nostro precedente articolo, abbiamo esaminato i passaggi fondamentali per accedere ai benefici del Supporto Formazione e Lavoro (SFL). Questo programma mira ad accompagnare le persone disoccupate o inoccupate verso l’inserimento nel mercato del lavoro. Il processo inizia con la presentazione della domanda tramite la piattaforma SIISL. Successivamente, un momento cruciale: la firma del Patto di attivazione digitale (PAD), nel quale il beneficiario fornirà le informazioni essenziali per la presa in carico, indicando almeno tre Agenzie per il Lavoro. Vediamo dunque in dettaglio in cosa consiste il Patto di attivazione digitale e perché riveste un’importanza così significativa.

Patto di attivazione digitale (PAD): di cosa si tratta?

Il Patto di attivazione digitale (PAD) rappresenta il primo passo concreto per accedere ai benefici derivanti dal Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Si tratta di un accordo formale, che deve essere sottoscritto attraverso il nuovo portale nazionale per la ricerca del lavoro SIISL, in cui il richiedente si impegna a fornire informazioni essenziali per l’attivazione del programma SFL.

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Il Patto di attivazione digitale è essenziale perché sottolinea la volontà del richiedente di impegnarsi in modo concreto nel dialogo con i Centri per l’Impiego per la ricerca attiva del lavoro. Infatti, la sua mancata sottoscrizione può comportare la sospensione del sussidio previsto dal Supporto Formazione e Lavoro.

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In particolare, nel PAD il beneficiario dovrà indicare almeno tre Agenzie per il Lavoro o enti autorizzati con i quali collaborerà per attivare il proprio percorso di Politiche attive del Lavoro attraverso la stipula del successivo Patto di servizio personalizzato (PSP).

 

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patto di attivazione digitale

 

Differenza tra il Patto di attivazione digitale (PAD) e il Patto di servizio personalizzato (PSP)

Abbiamo visto come il Patto di attivazione digitale (PAD) e il Patto di servizio personalizzato siano due tasselli fondamentali nel percorso di attivazione del Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), che si distinguono però per le loro specifiche funzioni.

Mentre il Patto di attivazione digitale rappresenta la prima fase del processo in cui il richiedente identifica le Agenzie per il Lavoro, il Patto di servizio personalizzato è il secondo step, in cui il richiedente si impegna concretamente a dare la propria disponibilità al lavoro, accettando proposte congrue basate sulle sue competenze. Inoltre, se necessario, il richiedente si impegna a partecipare a percorsi di orientamento e ai corsi di riqualificazione professionale di formazione, se necessario.

Entrambi i patti sono fondamentali e complementari. La mancata adesione a uno dei due impedisce l’accesso al Supporto per Formazione e Lavoro (SFL)

Se desideri saperne di più sul Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) o hai bisogno di assistenza per avviare il processo di accesso a questa misura, non esitare a contattarci. Il team della nostra Divisione Welfare è a disposizione per rispondere alle tue domande, guidarti attraverso i passaggi necessari e fornirti il supporto necessario per avviare il tuo percorso di riqualificazione e inserimento nel mondo del lavoro. La tua carriera e il tuo futuro professionale sono importanti per noi, e siamo qui per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.