Nel 2025, il mercato del lavoro italiano è in piena trasformazione, spinto dall’innovazione tecnologica, dalla transizione ecologica e dalle nuove esigenze professionali. In questo scenario dinamico, le politiche attive del lavoro non solo favoriscono il bilanciamento tra domanda e offerta di competenze, ma si configurano anche come leve fondamentali per accelerare la crescita e la competitività delle imprese.
Le aziende che sapranno cogliere le opportunità offerte da questi strumenti non solo miglioreranno la propria competitività, ma contribuiranno anche a rafforzare il tessuto occupazionale del Paese.
Politiche attive del lavoro: cosa sono e perché sono fondamentali
Le politiche attive del lavoro comprendono tutti quegli strumenti e iniziative volti a favorire l’inserimento, il reinserimento e la riqualificazione professionale dei lavoratori. A differenza delle politiche passive, che si limitano a fornire supporti economici come i sussidi di disoccupazione, le politiche attive puntano a rendere il/la lavoratore/lavoratrice più competitivo e in linea con le evoluzioni del mercato.
Nel 2025, la necessità di rafforzare questi strumenti è ancora più evidente, considerando che:
- Le competenze richieste stanno cambiando rapidamente. Secondo un recente rapporto tra il 2024 e il 2028 il mercato italiano avrà bisogno di circa 770.000 nuovi lavoratori, molti dei quali con competenze digitali, green e sanitarie.
- Le aziende hanno difficoltà a trovare talenti qualificati. Il 69,8% delle imprese italiane che cercano personale dichiara di riscontrare difficoltà nel reperire le competenze necessarie. Queste difficoltà sono particolarmente evidenti nel settore industriale, dove il 73,5% delle aziende segnala problemi nel trovare profili adeguati.
- L’evoluzione normativa sta spingendo verso una maggiore integrazione delle politiche attive. Con la nascita di Sviluppo Lavoro Italia S.p.A., l’ex ANPAL è stata riorganizzata per rendere più efficaci gli interventi a sostegno dell’occupazione.
Il Programma GOL: il motore della riqualificazione professionale
Uno degli strumenti più rilevanti per il futuro del lavoro in Italia è il Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), finanziato con 4,4 miliardi di euro dal PNRR.
Ad oggi, il programma ha già preso in carico oltre 3,1 milioni di persone, registrando un aumento del 178% nella partecipazione dei disoccupati alle politiche attive.
Per le aziende, il Programma GOL rappresenta un’occasione unica per accedere a lavoratori formati su misura, riducendo il mismatch tra domanda e offerta e potenziando la produttività interna grazie a risorse umane aggiornate e motivate.
La soluzione? Affidati ad un partner esperto
Samsic HR Italia si distingue come partner strategico per le aziende, offrendo un ventaglio completo di servizi per lo sviluppo e la valorizzazione del capitale umano.
Con il nostro approccio per lo sviluppo e la crescita, integriamo attività di recruiting, selezione, somministrazione e formazione in soluzioni personalizzate, pensate per rispondere alle sfide attuali del mercato del lavoro. Un elemento chiave della nostra offerta è il supporto alle Politiche Attive del Lavoro (PAL), un insieme di strumenti e iniziative finalizzati a favorire l’inserimento e la riqualificazione professionale.
Grazie alla nostra consolidata esperienza e a una profonda conoscenza delle dinamiche aziendali, supportiamo le imprese nella definizione e nell’implementazione di strategie innovative che trasformano la gestione delle risorse umane in un vantaggio competitivo.
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