Arriva dall’INPS la direttiva che prevede l’erogazione di un Bonus di 150 euro in busta paga a novembre. L’indennità è prevista dal Decreto Aiuti-ter, finalizzato a contrastare l’inflazione e il caro bollette che stanno gravando sugli italiani. In questo articolo vediamo insieme i dettagli del contributo e, soprattutto, chi ne ha diritto.
Il Bonus di 150 euro in busta paga a novembre: scopri di cosa si tratta e chi ne ha diritto
-
Indennità una tantum e autodichiarazione
Come si legge dalla comunicazione dell’Inps, si tratta di un riconoscimento pari a 150 euro, erogato una tantum durante il mese di novembre e anticipato dal datore di lavoro. I lavoratori a cui spetta riceveranno il Bonus in automatico dopo aver presentato ai propri datori di lavoro un’autodichiarazione di idoneità dei requisiti per accedere all’indennità. In altre parole, questa autocertificazione serve a dichiarare di possedere tutti i requisiti previsti per poter ricevere il contributo ed è generalmente fornita dal datore di lavoro. Tuttavia, l’Inps non obbliga le aziende a far avere ai propri dipendenti il modello di autodichiarazione, pertanto ti consigliamo di chiedere informazioni all’Ufficio del Personale della tua azienda, per avere maggiori informazioni.
-
Chi avrà diritto al Bonus di 150 euro in busta paga a novembre
L’indennità è dedicata ai lavoratori che:
- Sul mese di novembre 2022 avranno una retribuzione inferiore ai 1538 euro
- Non sono percettori di pensioni o assegni sociali
- Non appartengono a un gruppo familiare beneficiario del reddito di cittadinanza
- Non lavorano con contratto di lavoro domestico o agricolo
- Sono dipendenti da un datore di lavoro, sia pubblico che privato
- Sono lavoratori dipendenti, stagionali, intermittenti, somministrati o co.co.co., oppure sono dottorandi e assegnisti di ricerca iscritti alla Gestione Separata
Leggi anche: Lavoro per disoccupati: come il Programma GOL può aiutarti a trovare lavoro
-
E per famiglie con Reddito di Cittadinanza o lavoratori percettori di pensioni o assegni sociali?
Tutti i lavoratori che sono titolari di uno o più trattamenti pensionistici, di assegni sociali (anche per invalidi civili, ciechi e sordomuti), o che sono titolari di trattamenti di accompagnamento alla pensione, o se appartengono a nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza non sono esclusi dal bonus, che sarà erogato direttamente l’Inps una tantum nel mese di novembre 2022.