Nel nostro precedente articolo abbiamo parlato di come il ruolo di un Leader sia fondamentale per il successo del team e dell’organizzazione in cui opera. Un Leader Multiplier, infatti, è in grado di far emergere il meglio dai membri del suo team, motivandoli, guidandoli e creando un ambiente di lavoro collaborativo, inclusivo e produttivo. Dall’altro lato c’è il Leader Diminisher, Leader che, invece di moltiplicare le capacità dei suoi collaboratori, le riduce o le limita. In questo articolo approfondiamo le caratteristiche di entrambe le personalità. 

E tu, che tipo di Leader sei?

Ti è mai capitato di lavorare con o per qualcuno che ti ha fatto sentire debole o incompetente? Oppure, pensa al tuo insegnante di scuola o al tuo professore universitario preferito e chiediti: “Mi piaceva questo professore perché la sua materia era facile o perché era in grado di ispirarmi a dare il meglio di me?”

Liz Wiseman, autrice del libro “Multipliers: How the Best Leaders Make Everyone Smarter”, definisce questi due tipi di Leader come “Multiplier” e “Diminisher”. La differenza tra questi due tipi di persone non si basa sulla loro intelligenza ma piuttosto sul loro modo di trattare le persone che li circondano. I Multiplier credono che i loro collaboratori siano persone intelligenti e capaci di risolvere autonomamente i problemi. I Diminisher, invece, credono che anche le persone intelligenti abbiano bisogno del loro aiuto.

La ricerca di Wiseman ha coinvolto i dirigenti di 150 aziende in 35 Paesi diversi e ha fatto emergere una statistica molto interessante: rispetto ai Diminisher, i Leader che sono stati classificati come Multiplier ottengono il doppio del rendimento dai loro collaboratori

Quali sono quindi le caratteristiche che definiscono i Leader Multiplier e i Diminisher? Scopriamolo insieme.

Il Leader Multiplier

Qui l’importante è non fare confusione: un Multiplier NON non è quel Leader che cerca sempre di far felici gli altri, né è quella persona che deve essere costantemente positiva e ottimista. Il Leader Multiplier è invece colui che cerca il modo di potenziare il proprio team, valorizzando il talento e le competenze dei suoi membri. Ecco quali sono le caratteristiche distintive di un Leader Multiplier:

  1. Promuove il confronto stimolando i momenti di dibattito in cui indirizza i collaboratori verso le decisioni valide.
  2. Sfida il proprio team creando un ambiente che richiede ottime performance ma in cui le persone si sentono libere di pensare e agire.
  3. Stimola la creatività: un Leader Multiplier non fornisce le risposte ai problemi, ma invece fa domande e crea uno spazio in cui i membri del team possono sviluppare nuove idee.
  4. Responsabilizza le persone portandole ad assumersi i rischi, le conseguenze ma anche i meriti delle proprie azioni.
  5. Attrae e trattiene i talenti ed è in grado di valorizzare i punti di forza delle persone attraverso l’osservazione, l’ascolto attivo e la comunicazione aperta.

Il Leader Diminisher

In molti casi i Leader Diminisher sono rappresentati da classici tiranni, “sapientoni” o micromanager facilmente riconoscibili per i loro atteggiamenti. Inoltre, nella sua indagine, Wiseman ha scoperto che molti manager, pur avendo le migliori intenzioni, con le loro azioni finivano a creare un ambiente di lavoro negativo e poco collaborativo. L’autrice li chiama “Accidental Diminishes”, e spesso queste persono possiedono uno o anche più dei seguenti attributi:

  1. Pensa in grande…troppo in grande, e fa sempre in modo che la sua visione sia d’ispirazione anche per gli altri. Spesso questo approccio visionario fa sentire gli altri membri del team poco coinvolti portandoli ad agire macchinalmente.
  2. Fa troppo “Brainstorming” condividendo con altri membri del team ogni idea gli passi per la mente. Questo porta i collaboratori a inseguire le sue idee cercando di implementarle, senza però farle proprie.
  3. Soccorre i propri collaboratori…anche quando non c’è nè bisogno. Il Leader Diminisher crede che essere costantemente di supporto ai propri collaboratori li aiuti a raggiungere il successo. Questo atteggiamento fa sì che i membri del suo team diventino totalmente dipendenti da lui.
  4. Risolve i problemi rapidamente e spesso da solo dimostrando così di essere in grado di tenere tutto sotto controllo. 
  5. Premia l’eccellenza e stabilisce degli standard lavorativi elevati. La ricerca della perfezione può scoraggiare i collaboratori che non si sentono in grado di raggiungere gli standard richiesti dal capo.

Diventare un Leader Multiplier

Diventare un Leader Multiplier richiede una mentalità orientata alla collaborazione e basata sulla valorizzazione delle persone, sull’apertura al dialogo e sulla creazione di opportunità per lo sviluppo personale e professionale dei membri del team.

Leggi anche: Leader Multiplier: elevare il potenziale del proprio team

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