Quando si affronta la perdita di una persona cara, le emozioni sono intense e difficili da gestire. Oltre al dolore, però, si aggiungono spesso anche le preoccupazioni economiche: “Come farò a sostenere la mia famiglia? A cosa ho diritto?”
In questo scenario, la pensione di reversibilità rappresenta una forma di sostegno concreto e immediato per i familiari superstiti. Vediamo insieme cos’è, come funziona e chi può beneficiarne.
Che cos’è la pensione di reversibilità?
La pensione di reversibilità è un trattamento economico mensile che l’INPS garantisce ai familiari superstiti di una persona già pensionata oppure di un lavoratore assicurato deceduto.
In altre parole, è un diritto che permette ai familiari rimasti di continuare a ricevere un supporto economico fondamentale per affrontare le spese quotidiane e mantenere il proprio tenore di vita.
Chi può ricevere la pensione di reversibilità?
I destinatari principali sono i familiari più stretti, cioè quelli che vivevano in una situazione di dipendenza economica o affettiva con la persona deceduta.
Tra questi rientrano:
- Il/la coniuge (anche separato o divorziato con diritto all’assegno divorzile)
- I figli (minorenni, studenti universitari fino ai 26 anni o figli inabili al lavoro)
- Altri familiari a carico (genitori anziani senza pensione, fratelli e sorelle inabili al lavoro)
Non è necessario che i familiari convivessero con il pensionato deceduto al momento del suo decesso: ciò che conta è dimostrare il legame e la condizione di dipendenza economica.
Come viene calcolata la pensione di reversibilità?
L’importo della pensione di reversibilità viene calcolato in percentuale sulla pensione che spetta al defunto. In particolare:
- al* coniuge senza figli spetta il 60% della pensione
- al* coniuge con un figlio spetta l’80%
- con due o più figli, la pensione è del 100%
Nel caso siano solo i figli a beneficiare della pensione (per esempio se il coniuge non c’è o è deceduto), l’importo varia dal 70% per un figlio, 80% per due, fino al 100% per tre o più figli.
Tuttavia, attenzione: l’importo può subire riduzioni se il reddito personale del beneficiario supera determinati limiti annuali stabiliti dalla legge.
Come richiedere la pensione di reversibilità
La richiesta della pensione di reversibilità può essere fatta tramite:
- domanda online sul sito INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS;
- telefonicamente, chiamando il contact center dell’INPS;
- presso un patronato, dove operatori specializzati ti guideranno gratuitamente nel processo.
È sempre consigliabile avviare la richiesta subito dopo il decesso per evitare ritardi nella ricezione del primo pagamento della pensione.
Pensione di reversibilità e lavoro: compatibilità e limiti
Un aspetto che spesso genera dubbi è la compatibilità tra pensione di reversibilità e attività lavorativa. È importante sapere che percepire una pensione di reversibilità non impedisce di lavorare, ma può influenzare l’importo della pensione stessa.
Per questo motivo è bene informarsi sempre presso gli uffici competenti per capire esattamente come muoversi senza perdere alcun beneficio.
In un momento delicato come quello della perdita di una persona cara, ripartire può sembrare difficile. Ma il lavoro può rappresentare un passo importante verso una nuova stabilità. Sul nostro sito trovi ogni giorno nuove offerte di lavoro, adatte a diversi profili e settori.