Cos’è il self management? Quando parliamo di competenze di autogestione intendiamo quelle abilità che permettono di gestire efficacemente pensieri, sentimenti e azioni. Andiamo ad indagare insieme le cosiddette una delle skill più richieste dalle aziende oggi e nei prossimi anni.
Nessun uomo è un’isola, diceva il poeta inglese John Donne. E si potrebbe anche dire che nessun lavoratore lo è. Il mondo del lavoro è costituito infatti da contatti, rapporti e relazioni, per questo la costruzione di un solido background di competenze trasversali può aiutarti ad affrontarlo in maniera più efficace. Che tu stia lavorando in ufficio o da remoto, possedere delle buone capacità relazionali e comportamentali ti è sicuramente d’auto nei momenti di collaborazione con i colleghi, nell’essere più produttivo e nel raggiungere più facilmente i tuoi obiettivi.
L’importanza delle soft skills è destinata a crescere negli anni: il Future of Work Report del World Economic Forum ha infatti evidenziato quanto per le aziende sarà determinante la valutazione di queste capacità in fase di selezione dei candidati. In particolare, la ricerca individua il problem solving e il self management come le competenze più importanti da acquisire nel corso dei prossimi 5 anni. Abbiamo affrontato le tematiche legate al problem solving e a come sviluppare questa skill in un precedente articolo. In questo approfondimento, invece, analizziamo nel dettaglio cos’è il self management e come si possono migliorare queste abilità.
Self management: cos’è
L’espressione “self management” include tutte quelle competenze che consentono alle persone di gestire efficacemente pensieri, sentimenti e azioni. I professionisti che possiedono delle forti self management skills sono in grado di porsi autonomamente degli obiettivi e intraprendere le giuste iniziative per raggiungerli. Sei sei una persona organizzata, in grado di gestire bene il tempo e di prioritizzare le attività più importanti, allora probabilmente hai delle buone capacità di autogestione.
Infine, per completare il ritratto del perfetto “self manager” non possiamo non menzionare l’intraprendenza e lo spirito d’iniziativa, la capacità di assumersi la responsabilità del proprio operato, e l’autonomia nel portare avanti le proprie idee e i propri progetti, senza la necessità di una revisione costante.
Niente panico: è normale non ritrovarsi a pieno in queste descrizioni che, d’altronde, vanno a delineare un ideale di lavoratore impeccabile, difficilmente riproducibile nella realtà. Se è vero, però, che nessuno perfetto, è altrettanto vero che hai sempre l’opportunità di impegnarti, lavorare sulle tue mancanze e provare a migliorare.
Per darti una mano in questo percorso di crescita ed evoluzione personale, abbiamo raccolto cinque consigli utili che puoi mettere in pratica sin da subito per migliorare le tue self management skills.
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Prenditi cura di te stesso
e del tuo benessere, fisico e mentale. Può sembrare scontato, ma non lo è affatto. Non puoi pensare di dare il 100% sul luogo di lavoro, essere organizzato, efficiente e proattivo se non ti trovi nelle migliori condizioni fisiche e mentali. Impegnati a mangiare bene, a dormire il giusto e coltiva delle relazioni sane e appaganti sia fuori dal lavoro che con i colleghi, solo così potrai affrontare ogni giorno con il giusto approccio.
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Individua i tuoi punti di forza
Conoscere a fondo le tue forze e le tue debolezze ti permetterà, durante un progetto, di identificare le attività su cui lavorare in autonomia e quelle che invece saranno per te più sfidanti e impegnative. Scrivile su un foglio, nero su bianco. Acquisire consapevolezza su te stesso ti consentirà di individuare i tuoi tratti più fragili, quelli che richiedono più tempo ed energie per essere migliorati.
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Concentrati su un task alla volta
Al lavoro, a inizio giornata, redigi una to do list, contrassegnando le varie attività per importanza e urgenza. Segui quello che c’è scritto sulla lista, affrontando un compito per volta. Questo metodo ti aiuterà a organizzare meglio la mole di lavoro durante la giornata, riducendo lo stress e ottimizzando le tempistiche.
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Cerca di avere un ruolo attivo nelle situazioni
Quando stai collaborando con altre persone ad un progetto e le cose non vanno come vorresti, evita pensieri come “non è giusto” o “perché non hanno rispettato la deadline?”. Metterti nel ruolo della vittima non contribuirà a risolvere la situazione. Cerca di riprendere il controllo, di agire in maniera preventiva alle eventuali problematiche e di fare proposte, più che lamentarti di quello che sta accadendo.
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Definisci degli obiettivi sul medio-lungo termine
Solo attraverso la definizione di obiettivi personali specifici puoi avere sempre bene in mente cosa vuoi raggiungere con il lavoro che stai svolgendo. Gli obiettivi possono essere i più vari: miglioramento personale, l’ottenimento di una promozione o l’investire su un nuovo progetto. Avere la possibilità di misurare i tuoi traguardi sarà più stimolante e ti permetterà di riconoscere i tuoi progressi.
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