Supporto Formazione e Lavoro (SFL) è una misura di attivazione al lavoro che sta cambiando il panorama delle politiche sociali e lavorative in Italia. Il SFL offre un sostegno mirato a coloro che sono “occupabili” e si trovano in condizioni di difficoltà economiche. Il programma mette a disposizione delle persone l’opportunità di partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale essenziali per il reinserimento nel mondo del lavoro. Leggi l’articolo per scoprire in cosa consiste il SFL, a chi si rivolge e come poter beneficiare della misura.
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Supporto Formazione e Lavoro: di cosa si tratta
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) non è semplicemente un programma, ma un veicolo di trasformazione sociale e lavorativa in Italia. Questa misura è progettata per compiere una differenza tangibile nell’inclusione sociale e lavorativa di tutte le persone. È un trampolino di lancio verso nuove opportunità in quanto offre programmi formativi mirati a supportare le persone in difficoltà economiche a inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro.
L’assegno mensile e la sua erogazione
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro prevede un sussidio che ammonta a 350 euro mensili, versato dall’INPS tramite bonifico diretto al beneficiario. SFL viene erogato nei mesi di partecipazione a programmi formativi, sotto forma di indennità di partecipazione alle misure di attivazione lavorative, per un massimo di 12 mesi.
Chi può accedere al SFL?
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è destinato a un preciso gruppo di individui che, in base a determinati requisiti, possono beneficiare di questa misura di supporto sociale. In particolare, i beneficiari devono soddisfare:
I requisiti personali, gli individui che desiderano richiedere questa forma di supporto devono:
- aver assolto il diritto-dovere all’istruzione e formazione, o aver ottenuto il relativo proscioglimento, soprattutto (per coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 29 anni);
- non essere disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni, a meno che non siano state effettuate per giusta causa o che il rapporto di lavoro sia stato risolto consensualmente.
I requisiti di cittadinanza, i beneficiari devono essere:
- cittadini dell’Unione Europea o familiari diretti di tali cittadini che abbiano il diritto di soggiorno, anche permanente;
- cittadini di Paesi Extra UE che posseggano il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- titolari dello status di protezione internazionale.
I requisiti economici, gli individui devono rispettare i seguenti criteri economici e patrimoniali:
- il valore dell’ISEE familiare, in corso di validità, non deve superare i 6.000 euro annui;
- il reddito familiare complessivo deve essere inferiore a una soglia specifica, moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza come definita ai fini dell’ISEE;
- il patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione di valore ai fini dell’IMU, non deve superare i 150.000 euro, o i 30.000 euro;
- il patrimonio mobiliare, come definito ai fini dell’ISEE (depositi, conti correnti, ecc.), deve rispettare determinate soglie a seconda del numero di componenti del nucleo familiare.
Inoltre, alcune situazioni specifiche, come la presenza di disabilità o la non autosufficienza, possono influenzare i limiti patrimoniali.
Come richiedere Supporto Formazione e Lavoro
Ottenere il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) è un processo strutturato in più fasi che iniziano con la presentazione della domanda tramite l’INPS e culminano con la stipula del Patto di Servizio Personalizzato.
Passo 1: Presentare la domanda tramite l’INPS
Il primo passo fondamentale è presentare la domanda per il SFL attraverso il portale dell’INPS utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. Durante questa fase è necessario:
- rilasciare la (DID) Dichiarazione di Immediata Disponibilità allo svolgimento di un’attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di Politica Attiva;
- dimostrare l’iscrizione a percorsi di istruzione per adulti di primo livello (per individui compresi tra i 18 e i 29 anni) allegando l’attestato di iscrizione o di frequenza;
- autorizzare la trasmissione dei dati relativi alla domanda ai Centri per l’impiego, alle Agenzie per il Lavoro e altri soggetti accreditati ai servizi per il lavoro.
Passo 2: Il Patto di Attivazione Digitale (PAD)
Dopo aver presentato la domanda, il beneficiario riceverà la convocazione dai servizi sociali entro 120 giorni per sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD). Questo patto rappresenta il passo iniziale per accedere al SFL ed è il punto di partenza per la definizione del percorso personalizzato di attivazione al lavoro.
Passo 3: Il Patto di Servizio Personalizzato
Il Patto di Servizio Personalizzato è la fase finale del processo di richiesta di Supporto Formazione e Lavoro. Questo patto può includere:
- l’indicazione di almeno tre Agenzie per il Lavoro coinvolte nel percorso del beneficiario;
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- l’adesione a uno dei programmi di Politiche Attive al Lavoro;
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È fondamentale seguire attentamente questi passi per poter beneficiare appieno di questa misura di supporto alla formazione e all’inserimento lavorativo. Se hai bisogno di assistenza per comprendere meglio come funziona il Supporto Formazione e Lavoro e attivare il tuo percorso di Politiche Attive al Lavoro, contattaci. Il nostro team esperto è a tua disposizione per accompagnarti in ogni passo del percorso.