Tra gli irreversibili effetti che la pandemia ha avuto sul mondo lavorativo, uno dei più significativi riguarda senza dubbio una rinnovata attenzione del dibattito pubblico sulle tematiche legate al benessere sul luogo di lavoro.
Negli ultimi mesi, complice anche il fenomeno massivo della Great Resignation, sono molte le organizzazioni che stanno ripensando il proprio rapporto con i dipendenti, cercando di dedicare maggiore attenzione alla serenità nel vivere l’ambiente lavorativo, attraverso la creazione di un differente clima aziendale, e in molti casi, anche l’implementazione di specifici programmi di investimento.
Anche se come motivazione risulterebbe sufficiente, non è solo una questione di etica. Come dimostra l’Health and Wellbeing Report 2021 pubblicato dal CIPD (Chartered Institute of Personnel and Development, prestigiosa associazione che si occupa di risorse umane), esiste uno stretto legame tra gli investimenti di un’azienda in ambito di salute mentale e i livelli di produttività, retention ed engagement dei suoi dipendenti.
Benessere sul luogo di lavoro: 5 strategie per implementarlo
Abbiamo creato una lista di 5 modi in cui è possibile – sul breve e sul lungo termine – migliorare il benessere del proprio staff in azienda.
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Instaurare un dialogo con i propri dipendenti
Questo permetterà di approfondire direttamente con loro le tematiche legate al benessere aziendale. Ritagliarsi del tempo per indagare i desideri, i bisogni e le motivazioni che spingono il proprio team a lavorare può senza dubbio essere un buon punto di partenza per la costruzione di un clima aziendale più attento.
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Porre l’accento sulla salute mentale
Il lavoro può rappresentare un fattore di stress molto significativo. Il fatto che l’organizzazione stessa si impegni in prima persona per parlare delle problematiche legate alla salute mentale può rappresentare un segnale importante per i dipendenti. Iniziare a trattare queste tematiche anche a livello dell’esecutivo può contribuire a destigmatizzare le problematiche legate alla salute mentale e l’implementazione di programmi in merito può rendere più facile ai dipendenti chiedere aiuto in caso di necessità.
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Essere di esempio
La figura del leader, attraverso i suoi comportamenti, può rappresentare un ottimo benchmark per il resto del personale in ufficio. Per esempio, se lo staff vede che il proprio responsabile lavora a ritmi eccessivi o non si prende mai delle pause si sentiranno spinti a fare lo stesso, con conseguenze negative sul loro benessere.
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Creare un ambiente di lavoro percepito come “sicuro”
La creazione di un ambiente di lavoro aperto e open-minded, in cui si coltiva la cultura dell’errore e il fallimento non è demonizzato, è un’ottima base per garantire il benessere del proprio personale. Questo permette alle persone di lavorare bene e performare meglio, senza il timore di commettere errori. Essi saranno infatti più liberi di sperimentare e di condividere le proprie esperienze con il team.
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Lavorare sull’upskilling del personale
La formazione continua è uno dei pilastri per la crescita professionale incentivarla all’interno di un’organizzazione significa promuovere un approccio di miglioramento continuo. Sono diverse le opportunità gratuite di formazione che si possono promuovere all’interno della propria realtà, per instaurare un circolo virtuoso di crescita reciproca.