Come evolverà il mondo del lavoro? Quali sono le competenze che serviranno per affrontarlo al meglio? Possiamo trovare una risposta a queste domande nel Future of Jobs Report del World Economic Forum, che individua le soft skills più richieste nei prossimi anni.
Lo sappiamo bene: l’arrivo della pandemia ha accelerato i processi di digitalizzazione e automazione, cambiando radicalmente il mercato del lavoro e, di conseguenza, anche le competenze necessarie per affrontare al meglio le sfide che esso ci propone.
Il Future of Jobs Report 2020, pubblicato dal World Economic Forum, stima che entro il 2025 più del 50% dei lavoratori attuali avrà necessità di adeguare le proprie skill alle esigenze del mercato per rimanere competitivo. Se anche tu temi di far parte di questa maggioranza, non ti preoccupare: hai la possibilità di metterti subito al lavoro per rimanere al passo con i tempi e acquisire quelle giuste competenze in grado di valorizzare al meglio il tuo profilo professionale.
Ma quali sono queste nuove capacità? Al contrario di quello che si potrebbe pensare, non si tratta di hard skills, competenze tecniche legate al “saper fare” di uno specifico ruolo o posizione, bensì di soft skills, competenze trasversali che riguardano le predisposizioni personali e le proprie attitudini.
Insomma, per essere in grado di affrontare con successo il mondo del lavoro del domani concentra i tuoi sforzi sull’adozione dei giusti comportamenti e atteggiamenti all’interno del contesto lavorativo, oltre che sulla costruzione di relazioni significative. In particolare, il report del WEF dice che saranno il problem solving, il self-management e il lavoro in team le skill delle quali non potrai fare a meno nei prossimi anni.
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Quali di queste capacità fanno già parte di te e su quali, invece, devi maggiormente lavorare? Andiamo ad approfondire ciascuna competenza più nel dettaglio.
- Le soft skills più richieste nell’ambito del problem solving sono il pensiero analitico, il pensiero critico, la creatività, l’originalità, l’innovazione e lo spirito di iniziativa. Chi possiede queste qualità è capace di individuare con lucidità e rapidità le reali cause di un problema, analizzandolo da punti di vista differenti, inediti, ed è in grado di intervenire in maniera mirata per risolverli.
- Il secondo blocco di soft skills, quello relativo al self-management, comprende tutte quelle capacità di gestione del sé come l’apprendimento attivo, la resilienza, la tolleranza allo stress e la flessibilità. Chi ha un buon self-management è capace di padroneggiare sentimenti, pensieri e azioni all’interno del contesto lavorativo; risulta quindi in grado di performare bene anche in condizioni stressanti, di concludere i progetti all’interno delle tempistiche prefissate, è proattivo, curioso e desideroso di imparare il più possibile dalle attività che sta svolgendo.
- È invece la leadership la soft skill essenziale nell’ambito del lavoro in team; un buon leader è in grado di motivare i collaboratori e valorizzarli, affidando loro compiti affini al potenziale e alle competenze personali.
Sei riuscito ad individuare, tra quelli elencati, i tratti che già fanno parte del tuo carattere? Su quali soft skills devi invece ancora lavorare? Se desideri un aiuto per valutare le tue competenze e per valorizzare al meglio il tuo CV vieni a trovarci in una delle nostre filiali. E se sei alla ricerca di lavoro non dimenticare di di fare un salto sulla nostra pagina Offerte per trovare l’opportunità giusta per te!