Modalità di selezione utilizzata in alternativa alla più “tradizionale” chiacchierata tu-per-tu, l’assessment di gruppo è una scelta alla quale spesso le grandi aziende ricorrono per valutare in modo immediato le attitudini, la capacità di relazione e team working dei candidati. Ma come è strutturata di solito questo tipo di prova? Quali sono le competenze necessarie? Ecco quello che devi sapere su come affrontare e superare un colloquio di gruppo.
Fase 1: Introduzione dell’azienda e autopresentazione
Dopo aver fatto accomodare i candidati (di solito una decina) attorno ad un tavolo, i rappresentanti dell’azienda prendono parola per raccontare l’organizzazione: la sua struttura, gli obiettivi, la mission. Presta attenzione e dimostra interesse per quello che viene detto, se necessario segnati anche qualche appunto: questa è la tua prima occasione per fare una buona impressione e le note che scrivi possono rivelarsi utili nel corso delle esercitazioni.
Al termine di una breve introduzione della realtà aziendale, i selezionatori chiedono a voi (i candidati) di presentarsi. Presta attenzione anche a questo momento apparentemente banale: nel parlare, evidenzia il tuo allineamento ai core value aziendali e il tuo interesse a lavorare nel loro settore. Queste affermazioni andranno sicuramente a dare maggiore forza e incisività al tuo discorso e ti renderanno più autentico quando affermerai di essere motivato a lavorare in quel contesto.
Fase 2: Prove di gruppo
Nella seconda fase è invece molto probabile che i selezionatori vi dividano in piccoli team da 4 o 5 persone e vi chiedano di superare delle prove o raggiungere determinati obiettivi.
Potrebbero sottoporvi delle problematiche da dibattere in gruppo, temi ampi sui quali ognuno è chiamato a dare la propria opinione ed esporre il proprio punto di vista. Lo scopo è ovviamente quello di stimolare una discussione e permettere ai selezionatori di capire come ciascuno di voi articola i propri pensieri e come li espone. In questa situazione non esistono risposte giuste o sbagliate, proprio per questo è bene che, qualunque sia la tua idea, tu non rimanga in silenzio ma ti esponga nel dire la tua: darai in questo modo ai responsabili aziendali occasione di valutare le tue soft skill e aumenterai le probabilità di superare la prova.
Fase 3: Case Study
In questa terza fase il selezionatore propone ai candidati uno scenario o una situazione che potrebbero effettivamente trovarsi ad affrontare se verranno assunti per il ruolo per cui stanno facendo domanda. Ai partecipanti viene quindi chiesto di analizzare il problema, mettendo in campo le proprie competenze – anche tecniche – per risolverlo. Per affrontare efficacemente questa fase dell’assessment, potrebbe tornarti utile fare ricerche sull’azienda prima di sostenere il colloquio, in modo da acquisire familiarità con il settore di riferimento e acquisire gli strumenti per affrontare questo tipo di scenari. Tieni sempre bene a mente che il tuo obiettivo non è solo mostrare le tue doti di problem solver, ma anche far vedere come ti relazioni con gli altri partecipanti, se possiedi doti di leadership e di collaborazione.
Colloquio individuale
Durante l’ultima fase dell’assessment di gruppo, potrebbe invece capitarti di affrontare un colloquio da solo, a tu-per-tu con uno o più selezionatori. È molto probabile che, in questo caso, la chiacchierata verta sulle prove della giornata, sulle tue percezioni rispetto al lavoro insieme agli altri candidati e ai risultati che avete raggiunto insieme. Sii te stesso. Rispondi con sincerità alle domande che ti vengono poste e sforzati di trovare un equilibrio tra la valorizzazione delle tue performance e capacità e il riconoscimento dei meriti degli altri candidati. In questo modo dimostrerai di essere una persona equilibrata, in grado di valutare oggettivamente le situazioni.
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