Noi di Samsic HR Italia siamo orgogliosi di portare avanti il nostro impegno in favore di un ambiente di lavoro inclusivo ed etico. La nostra divisione Welfare, cuore pulsante di questa missione, lavora instancabilmente per implementare politiche che promuovano l’inclusione lavorativa di categorie più fragili. Ciò avviene attraverso una collaborazione attiva con le imprese, alle quali offriamo  soluzioni efficienti di gestione delle Risorse Umane. In questo approfondimento, vogliamo mettere in evidenza un aspetto fondamentale: le modalità flessibili di assunzione di lavoratori con disabilità in somministrazione. Riteniamo che questa prospettiva non solo arricchisca il tessuto delle aziende, ma contribuisca anche a creare un ambiente lavorativo più ricco e diversificato per tutti.

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Assunzione di lavoratori con disabilità: il quadro legislativo

La Legge 68/1999 costituisce un fondamento cruciale per il diritto al lavoro delle persone con disabilità. Questa legge prevede una serie di misure di supporto mirate a facilitare l’inserimento lavorativo di individui con diversità funzionali. Un elemento fondamentale è l’obbligo imposto alle aziende con più di 15 dipendenti di includere lavoratori appartenenti alle categorie protette nel proprio organico. Tale passo avanti legislativo ha avuto un impatto notevole nel promuovere inclusione ed equità all’interno del mondo del lavoro.

Oltre a questo, il Decreto Legislativo n. 151/2015 ha introdotto semplificazioni che rendono l’inclusione ancora più accessibile. Il decreto ha aperto la porta a collaborazioni più strette tra aziende e enti pubblici o privati, permettendo alle imprese di adempiere ai propri obblighi attraverso accordi di collaborazione strategici. Una soluzione innovativa è rappresentata dalla possibilità di assunzione di persone con disabilità in somministrazione tramite Agenzie del Lavoro, offrendo alle imprese una flessibilità strategica nell’adempimento degli obblighi di inclusione lavorativa. Queste evoluzioni normative dimostrano un chiaro impegno a facilitare l’integrazione dei lavoratori con disabilità nel tessuto produttivo.

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Assunzione di lavoratori con disabilità in somministrazione: come funziona

Come abbiamo accennato prima, con l’avvento del nuovo Decreto Legislativo n. 81 del 15/06/2015, si è aperta una nuova prospettiva nell’assunzione di lavoratori appartenenti alle categorie protette (come stabilito dalla legge 68/99). Ora, le aziende hanno la possibilità di adempiere ai requisiti delle quote obbligatorie attraverso l’assunzione in somministrazione tramite Agenzie per il Lavoro.

Con un contratto di partenza di almeno 12 mesi l’azienda ha l’opportunità di conoscere il potenziale candidato e le sue competenze. Al termine di questo periodo, l’azienda può decidere di assumerlo direttamente o di estendere la collaborazione in somministrazione, godendo dei benefici che derivano.

Con l’implementazione del decreto, è stato introdotto un nuovo criterio di reclutamento del personale appartenente alle categorie protette: la chiamata nominativa. Questo significa che la scelta del candidato non è più vincolata a una lista numerata. L’azienda ha ora il diritto di selezionare direttamente il candidato ritenuto più idoneo, purché questo soddisfi i requisiti stabiliti dalla legge. In sostanza, questa nuova procedura offre maggiore flessibilità e precisione nell’assegnazione dei ruoli, contribuendo a garantire una selezione basata sulle reali competenze e qualifiche.

Queste nuove dinamiche hanno aperto la strada a una gestione più flessibile e mirata nella scelta di risorse che possano contribuire al successo dell’azienda, promuovendo al contempo l’integrazione di lavoratori appartenenti alle categorie protette in un ambiente di lavoro inclusivo ed etico.

Perché assumere persone con disabilità in somministrazione?

L’assunzione di lavoratori con disabilità in somministrazione non solo rappresenta una scelta etica promuovendo l’inclusione lavorativa di tali soggetti, ma offre anche vantaggi tangibili sia per le aziende che per i lavoratori stessi.

Innanzitutto, questa modalità consente alle aziende di accedere a un pool di talenti diversificato e altamente qualificato. Le persone con disabilità portano una varietà di prospettive e competenze che arricchiscono la forza lavoro, contribuendo a stimolare l’innovazione e la creatività all’interno dell’organizzazione.

È fondamentale sottolineare che i lavoratori con disabilità assunti in somministrazione godono degli stessi diritti e benefici dei loro colleghi assunti direttamente dall’azienda. Questo include pari tutele, diritti e retribuzioni, garantendo un trattamento equo e rispettoso per tutti i membri del team.

Per le aziende, l’assunzione in somministrazione offre un’ulteriore flessibilità nell’adattare la dimensione della propria forza lavoro alle esigenze in continua evoluzione del mercato. Questo significa poter reagire in modo rapido ed efficiente alle fluttuazioni stagionali o ai picchi di lavoro, senza rinunciare alla qualità o alla coesione del team.

Ma l’aspetto più significativo va oltre i numeri. L’assunzione in somministrazione svolge un ruolo fondamentale nell’agevolare l’inclusione e la diversità nel mondo del lavoro. Offrendo opportunità alle categorie di lavoratori più fragili, le aziende contribuiscono attivamente a creare un ambiente più ricco e rappresentativo della società, promuovendo valori di equità e integrazione.

Se sei un’azienda interessata a sfruttare al meglio queste opportunità, ti invitiamo a contattarci. Siamo qui per fornire ulteriori informazioni, consulenza personalizzata e supporto nell’implementazione di strategie di assunzione che rispecchino le tue esigenze e contribuiscano a costruire un ambiente lavorativo inclusivo e sostenibile. Scegliere l’assunzione in somministrazione significa abbracciare una prospettiva flessibile e responsabile per il tuo team e la tua azienda.